Testo di riferimento per i vari corsi
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Le slide fanno riferimento al Capitolo 4 – Python e il Web (pp. 278 a pp 297)
Information Communication
Technology (ICT)
Fondamenti di networking e Internet
Prof. Salvatore Mancarella
salvatore.mancarella@unisalento.it
© Salvatore Mancarella
© Salvatore Mancarella
Comunicazione
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© Salvatore Mancarella
Reti di calcolatori
´ Interconnessione di computer e accessori per
computer realizzata tramite cavi o onde radio,
nell’ambito di piccole o grandi aree geografiche
´ Obiettivi
´ condivisione delle risorse
´ comunicazione tra gli utenti degli elaboratori
´ maggiore affidabilità
© Salvatore Mancarella
Perché usare una rete?
´ Per condividere periferiche costose, come le
stampanti.
´ In una rete, tutti i computer possono accedere alla stessa
stampante.
´ Per scambiare dati tra PC.
´ Trasferendo file attraverso la rete, non si perde tempo nel
copiare i file su vari supporti.
´ Inoltre vi sono meno limitazioni sulle dimensioni del file
che può essere trasferito attraverso una rete.
© Salvatore Mancarella
Perché usare una rete?
´ Per centralizzare programmi informatici essenziali, come gli
applicativi finanziari e contabili.
´ Spesso gli utenti devono poter accedere allo stesso
programma in modo che possano lavorarvi simultaneamente.
´ Un esempio di ciò potrebbe essere un sistema di prenotazione
di biglietti in cui è importante evitare di vendere due volte lo
stesso biglietto.
´ Per istituire sistemi di backup automatico dei file.
´ E’ possibile usare un programma informatico per fare il backup
automatico di file essenziali, risparmiando tempo e
proteggendo l’integrità del proprio lavoro.
´ Per comunicare mediante Internet con il resto del mondo.
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Caratteristiche di una rete
´ Requisiti hardware
´ worstations (computers, terminali, telefoni), servers
´ infrastrutture di comunicazione
´ dispositivi hardware (hubs, switch, routers)
´ Requisiti software
´ protocolli di comunicazione
´ software applicativo
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Infrastrutture di comunicazione
´ Linee telefoniche preesistenti
´ Canali di comunicazione
´ link satellitari
´ collegamenti in fibra ottica
´ Banda: capacità di trasmissione di una rete, misurata
in termini di bit al secondo
© Salvatore Mancarella
Dispositivi hardware
´ Per collegare fisicamente i computer alla rete
´ schede di rete, cavi di rete, schede wireless, modem
´ ethernet è lo standard più diffuso
´ All’interno delle reti è necessario utilizzare particolari
dispositivi in grado di gestire e smaltire la
comunicazione:
´ switch o hub
´ router
´ firewall
© Salvatore Mancarella
Switch o hub
´ HUB pubblica i dati sull’intera rete: è poi compito del
destinatario filtrare solamente quelli a lui indirizzati;
´ Switch di rete invece, commuta il canale di
trasmissione e mette in collegamento esclusivamente
il mittente col destinatario.
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Router
´ Hanno il compito di smistare i messaggi tra le porte di
connessione alla rete di cui sono dotati. Funzionano
sulla base di regole per decidere quando trasmettere
e quando ricevere stabilire eventuali errori di
trasmissione Linee telefoniche preesistenti
© Salvatore Mancarella
Firewall
leader del settore, un firewall è
´ “un dispositivo per la sicurezza della rete che permette di
monitorare il traffico in entrata e in uscita utilizzando una
serie predefinita di regole di sicurezza per consentire o
bloccare gli eventi”.
´ Per dispositivo si intende un elemento hardware o
un’applicazione software.
© Salvatore Mancarella
Rete
© Salvatore Mancarella
Topologia di una rete
´ La topologia di rete è il modello geometrico (grofo)
finalizzato a rappresentare le relazioni di connettività,
fisica o logica, tra gli elementi costituenti la rete stessa
(detti anche nodi). Il concetto di topologia si applica
a qualsiasi tipo di rete di telecomunicazione
´ Telefonica
´ Rete di computer
´ Internet
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Topologia di una rete
´ Le più diffuse topologia di rete solo le seguenti
´ Topologia lineare aperta
´ Topologia rete ad anello
´ Topologia ad albero
´ Topologia a stella
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Tipologie di una rete
´ Le reti vengono configurate con uno scopo ben preciso,
che può essere la trasmissione di dati da un sistema
all’altro o quello di rendere disponibili nella rete risorse
comuni quali server, database o stampanti. In base alla
grandezza e al raggio d’azione del sistema dei computer
è possibile distinguere diverse dimensioni di rete. Tra i più
importanti tipi di rete si annoverano:
´ Personal Area Network (PAN)
´ Local Area Network (LAN)
´ Metropolitan Area Network (MAN)
´ Wide Area Network (WAN)
´ Global Area Network (GAN)
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Internet
´ Un esempio di GAN è internet
´ Rete di collegamenti informatici a livello planetario
che permette la connessione e la comunicazione tra
loro di reti locali di computer e banche dati,
rendendone disponibili agli utenti le informazioni nella
forma di immagini, filmati, ipertesti, musica; tra i
principali servizi offerti da Internet, la posta elettronica,
ecc.
© Salvatore Mancarella
Internet
• Contrazione della locuzione inglese Interconnected
Networks, ovvero Reti Interconnesse, ma anche dal
latino inter, “tra” e dall’inglese net, “rete”, tra le reti
• È una rete di computer mondiale ad accesso
pubblico che attualmente rappresenta il principale
mezzo di comunicazione di massa
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Internet – storia
• Internet non è mai stata una rete militare, ma i militari
sono alla radice della tecnologia su cui si basa.
• Inizio: anni ‘60, i militari vogliono un sistema di
comunicazione alternativo alla telefonia, immune
da eventuali attacchi nucleari.
• Necessità di collegare tra loro computer diversi sparsi
per tutto il paese.
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La rete Telefonica
tradizionale
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La rete Telefonica
tradizionale
´ La prima trasmissione vocale avvenne nel 1876,
attraverso un cavo telefonico in rame che
collegava fisicamente due apparecchi telefonici
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La rete Telefonica
tradizionale
´ Questo sistema permetteva il collegamento di una
sola coppia di telefoni, e quando nacque l’esigenza di
dover far parlare più persone tra di loro si ipotizzò di
fornire a ognuno più linee telefoniche e un numero per
identificarli
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Il centralino manuale
´ Cisireseconto immediatamente chenonera possibile
collegare ognitelefonocon tuttiglialtri, esi pensòdi
connetterlia un centralino manuale, dove una persona
smistava lechiamate.
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La rete telefonica tradizionale
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Storia di internet
• Identificata la tecnologia adatta, il DARPA (Defense
Advanced Research Project Agency) ed un piccolo
gruppo di università statunitensi costruirono un
primo prototipo sperimentale: ARPAnet.
• Negli anni ‘70 prosegue la sperimentazione. TAPPA
FONDAMENTALE: nasce il protocollo di
comunicazione TCP/IP, la lingua di Internet.
© Salvatore Mancarella
Storia di internet
´ Fino agli anni ‘80 l’accesso, di fatto, è possibile
solo in ambito accademico: i programmi sono
complessi e adatti solo agli “smanettoni”.
´ Inizio anni ‘90: la RIVOLUZIONE. Un gruppo di fisici del
CERN di Ginevra inventa un nuovo protocollo (lingua)
per trasmettere immagini e pagine di testo collegate
logicamente tra loro tramite una fitta trama di
rimandi ipertestuali. Nasce il World Wide Web (WWW)
© Salvatore Mancarella
Storia di internet
´ Tramite il WWW tutti i computer collegati ad
Internet si comportano come un solo
gigantesco deposito di informazioni
´ La maggiore facilità di utilizzo, l’abbattimento
dei costi, l’apertura commerciale ha aperto
la rete a tutti
´ 1980: centinaia di computer
´ 1990: centinaia di migliaia di computer
´ 2002: centinaia di milioni di computer
´ 2012: miliardi di connessioni…
© Salvatore Mancarella
Elementi importanti di Internet
´ Il mezzo trasmissivo, ovvero la rete fisica che collega i
computer. Si può affermare che il cavo rappresenti le
“corde vocali” della comunicazione: rappresenta, infatti,
la capacità fisica di scambiarsi le informazioni.
Internet non specifica un particolare tipo di rete (può
essere una LAN, una WAN, una connessione tramite
modem…).
© Salvatore Mancarella
Elementi importanti di Internet
´ La lingua di comunicazione, ovvero una serie di
regole da seguire. Provate infatti a far
comunicare seriamente un Cinese (che non
parla italiano) ed un Italiano (che non parla il
cinese), per vedere cosa succede…
´ In gergo informatico, la “lingua” è chiamata
“protocollo“. Il protocollo di Internet è il TCP/IP. Il
protocollo stabilisce il tipo di segnale da
mandare sul cavo, il modo di interpretare i bit
che transitano, i nomi dei computer (indirizzo IP)
© Salvatore Mancarella
Elementi importanti di Internet
´ Una volta stabilito il protocollo (ovvero la lingua), non è
finita: bisogna, infatti, decidere… l’argomento di cui parlare!
´ Due elaboratori in rete potrebbero avere innumerevoli
ragioni per comunicare: si potrebbero condividere i file del
disco rigido, una stampante, permettere agli utenti di
scambiarsi dei messaggi, ecc. (in fondo, anche tra due
persone che parlano la stessa lingua, bisogna avere un
argomento comune per conversare…). In Internet esistono
diversi servizi: la posta elettronica, il WWW, … ognuno dei
quali definisce dei protocolli di comunicazione (ad un livello
superiore al TCP/IP).
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Reti di computer
HOST
Perché
“ospita” le
applicazioni
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Reti di computer
Perché
“instradano” i
ROUTER
HOST
messaggi
Le reti possono
essere collegate
fra loro
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Reti di computer – Internet
© Salvatore Mancarella
Reti di computer – Internet
HOST
ROUTER
© Salvatore Mancarella
Indirizzamento:indirizzoIP
´ Ogni nodo della rete Internet è individuato da indirizzo IP
(IP= Internet Protocol)
123.55.12.247
192.168.12.247
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Comunicazione
´ Commutazione di circuito (circuit switching)
´ Es. la rete telefonica tradizionale
´ Commutazione di pacchetto (packet switching) Es.
Internet
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Commutazionedicircuito
a
Viene stabilito un
collegamento dedicato per
tutta la durata della
f
comunicazione
e
d
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Commutazionedipacchetto
• Nessun collegamento dedicato
• Il messaggio viene suddiviso in
pacchetti che vengono inoltrati
individualmente e possono
seguire percorsi diversi
© Salvatore Mancarella
Trasmissione dei messaggi su
Internet
´ Ogni “data stream” viene spezzettato in pacchetti i
(“datagram”), corredati di informazioni per la loro
trasmissione, fra cui l’indirizzo di mittente e destinatario
´ Ogni pacchetto viene inviato singolarmente e può
seguire strade diverse dagli altri
Datagram
Data stream
Header: destinatario, mittente, ecc.
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Instradamento dei pacchetti
´ Ogni pacchetto può seguire un cammino diverso
Resilienza
della rete
© Salvatore Mancarella
Resilienza
• La Resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi
alle condizioni d’uso e di resistere all’usura in modo da
garantire la disponibilità dei servizi erogati. I contesti di
riferimento sono quelli relativi alla business continuity e
al disaster recovery.
• Sinonimi di resilienza sono: elasticità, mobilità.
• È definibile anche come una somma di abilità,
capacità di adattamento attivo e flessibilità
necessaria per adottare nuovi comportamenti una
volta che si è appurato che i precedenti non
funzionano.
© Salvatore Mancarella
La stupidità della rete
L’intelligenza
applicativa sta
fuori dalla rete
Internet
“Just deliver the bits, stupid!”
David Isenberg,
“The rise of the stupid network”, 1998
© Salvatore Mancarella
Un’altraretestupida:larete
elettrica
Alla rete non
interessa che
cosa viene
collegato e per
quale scopo
© Salvatore Mancarella
Internet: la gerarchia dei protocolli
HOST
HOST
ROUTER
ROUTER
Applicazione
Trasporto
Internet
Protocollo dell’applicazione
Applicazione
Trasporto
Internet
TCP: Transmission Control Protocol
IP: Internet Protocol
Internet
Internet
Network
Network
Network
Network
© Salvatore Mancarella
Esempio:WhatsApp
Utente:338XXXXX
IP: 139.112.1.241
IP: 156.15.14.21
ID
IP
338XXX
347XXX
139.112.1.241
165.12.61.47
Utente:347XXXXX
IP: 165.12.61.47
© Salvatore Mancarella
Esempio:WhatsApp
Utente:338XXXXX
IP: 139.112..1.241
IP: 156.15.14.21
Utente:347XXXXX
IP: 165.12.61.47
© Salvatore Mancarella
Protocolli di rete
• Perchè macchine completamente diverse tra loro
possano comunicare è necessario stabilire delle
convenzioni, una lingua comune: i protocolli
§ per trasferire e visualizzare file: HTTP
§ per spedire posta elettronica: SMTP
§ per trasferire file: FTP
§ per effettuare collegamenti remoti: TELNET
§ …
© Salvatore Mancarella
ILPIÙ NOTODEI SERVIZI INTERNET
(WWW)
´ L’idea di base del World Wide Web (WWW)
´ Archiviare pagine di ipertesto su computer in
Internet, permettendo di linkarle fra loro
(indipendendentemente dalla loro collocazione)
´ Permetterne l’accesso da qualunque computer in
Internet
´ Specificandone soltanto un nome simbolico (URL, Uniform
Resource Locator), o cliccando il link su una pagina
© Salvatore Mancarella
Internet
INTERNET
Link
Pagina (file)
© Salvatore Mancarella
Internet (traceroute)
´ L’obiettivo di un traceroute grafico è scoprire tutti i
server implicati nel percorso che il tuo pacchetto IP fa
un punto all’altro e misurare il ritardo …
´ Questa applicazione sfrutta una particolare
cioè limite di salti. Questo campo specifica il numero
degli apparati di rete che il pacchetto potrà
attraversare prima di essere dichiarato scaduto.
´ https://gsuite.tools/
© Salvatore Mancarella
© Salvatore Mancarella
© Salvatore Mancarella
Internet (Traceroute)
© Salvatore Mancarella
© Salvatore Mancarella
Checos’èilWorld Wide Web
Un sistema di tecnologie correlate, evolutesi con continuità a
partire dai primi anni ’90:
Protocolli internet:
– TCP/IP (primi anni
• HTTP
• HTML
• URI
70)
– DNS (primi anni 80)
WWW
=
+
•BROWSER
(da1990-91)
WEB
Concetto di ipertesto
(es.Hypercard, 1987)
SERVER
© Salvatore Mancarella
Il World Wide Web
Tim Berners-Lee
(1995)
“I just had to take the
hypertext idea and
connect it to the TCP
Protocol and Domain
Name System ideas
and – Ta-da! – the
World Wide Web!”
© Salvatore Mancarella
Il protocolloHTTP
Thetwo seas University
HyperText Transfer Protocol:
le regole che governano il trasferimento di pagine
web dal computer che le archivia (“server”) al
computer che le richiede (“client”)
ROUTE
R
HOST
Server
Web server
Protocollo HTTP
TCP: Transmission Control Protocolo
IP: Internet Protocolo
Browser
Trasporto
Internet
Network
Trasporto
Internet
Network
Internet
Internet
Network
Network
© Salvatore Mancarella
Il protocollo HTTP
HTML
GET (URL)
Browse
r
internet
PUT
HTML
Protocollo stateless
© Salvatore Mancarella
DNS (Domain Name System)
´ Per facilitarci la vita, possiamo associare ad
ogni indirizzo IP un nome simbolico, più
facilmente memorizzabile
´ La corrispondenza viene conservata localmente
da programmi detti DNS Server, che la
comunicano su richiesta
© Salvatore Mancarella
DNS:come funziona
Thetwo seas University
IP
Nome Host
193.89.34.56 www.unisalento.it
123.45.67.89 www.uniba.it
© Salvatore Mancarella
“Cos’èinternetecomesmetteredi
confonderla con qualcos’altro”
Thetwo seas University
© Salvatore Mancarella
1. Internet nonè complicata.
´ L’idea iniziale dietro ad Internet era quella di sfruttare
l’incredibile potenza della semplicità — tanto semplice quanto
la forza di gravità nel mondo reale. Solo che invece di
trattenere piccoli sassi attorno a sassi più grandi, Internet è stata
progettata per tenere assieme piccole reti, trasformandole in
una rete più grande.
´ Il modo per realizzare quest’obiettivo è quello di rendere
semplicissimo per queste reti spedire e ricevere dati tra loro. Per
questo Internet è stata progettata per essere il modo più
semplice immaginabile per far arrivare i bit da un qualunque
punto A ad un qualunque punto B.
© Salvatore Mancarella
2. Internet nonè una cosa.
E’ un accordo
´ Internet è un modo attraverso il quale tutte quelle cose
chiamate reti possono coesistere e collaborare. E’ letteralmente
un inter—network, una connessione di reti, che usa un protocollo
che non specifica cosa la gente può fare con la rete, cosa può
essere costruito alle estremità di questa rete, cosa possono dire o
chi debba parlare. Il protocollo semplicemente dice: se volete
scambiarvi dei bit, questo è il metodo. Se volete collegare un
computer — o un telefono cellulare o un frigorifero alla rete,
dovete concordare con l’accordo che costituisce Internet.
© Salvatore Mancarella
3. Internet è stupida
´ Il sistema telefonico, che non è Internet (almeno non ancora),
è dannatamente intelligente. In ogni momento sa chi sta
chiamando chi, dove si trovano, se stanno scambiando dati
o stanno parlando, da quanto lontano si parlino, quanto
costa la chiamata, eccetera.
´ Internet dall’altra parte è stupida, e lo è apposta. I progettisti
originali si assicurarono che la rete più grande e più estesa fosse
stupida come una pietra.
´ Internet non è a conoscenza di un sacco di cose che le reti
intelligenti, come quelle telefoniche, sanno: identità, permessi,
priorità, eccetera. Internet è a conoscenza di un’unica cosa:
questo mucchio di bit deve muoversi da un capo all’altro della
rete.
© Salvatore Mancarella
3. Internet è stupida
´ Ci sono delle buone ragioni di tipo tecnico per cui questa
stupidità è in effetti una buona cosa. La stupidità è testarda. Se
un router si rompe, i pacchetti di dati trovano un percorso
alternativo, e la rete funziona comunque. Grazie alla sua
stupidità, Internet accetta nuovi dispositivi e nuove persone ed
è di conseguenza in grado di svilupparsi velocemente ed in
ogni direzione. Inoltre è semplice per i progettisti includere un
accesso alla rete in qualunque dispositivo – telecamere, telefoni,
sistemi d’allarme – che esistono alle estremità della rete.
© Salvatore Mancarella
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4. Aggiungere valore ad Internet
abbassa il suo valore
´ Per quanto suoni strano, è vero.
´ Se ottimizzate una rete per un singolo tipo d’applicazione, la
peggiorate per altri tipi d’applicazione.
´ Per esempio, se fate in modo che una rete possa dare priorità
alle comunicazioni audio e video, pensando che sono queste a
dover arrivare più velocemente, vuol dire che state facendo
aspettare altre applicazioni. Nel momento in cui questo dovesse
succedere, avreste trasformato Internet da qualcosa di semplice
e per tutti in qualcosa di complicato e dedicato ad un solo
scopo. Non sarebbe più Internet.
© Salvatore Mancarella
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5. Tuttoil valore di Internet
si sviluppa ai suoi margini
´ Se Internet fosse stata una rete intelligente, i suoi
progettisti avrebbero previsto la necessità di buoni
motori di ricerca e avrebbero costruito delle funzioni di
ricerca nella struttura stessa della rete. Ma siccome quei
progettisti erano intelligenti, hanno creato una rete
stupida. Questo significa che servizi di ricerca possono
essere costruiti ed erogati da uno qualunque dei
migliaia di nodi estremi della rete. Dal momento che
chiunque può offrire servizi dal proprio nodo, diversi
motori di ricerca sono entrati in competizione, offrendo
una vasta scelta agli utenti ed innescando formidabili
innovazioni.
© Salvatore Mancarella
5. Tuttoil valore di Internet
si sviluppa ai suoi margini
´ I motori di ricerca sono solo un esempio. Dal momento
che l’unica cosa che Internet effettivamente fa è
spostare bit da un estremo all’altro, gli innovatori sono in
grado di creare qualunque tipo di iniziativa o servizio
potendo contare su Internet per spostare i dati.
Nessuno deve chiedere permesso al proprietario di
Internet o al Direttore Generale per la Priorità dei Servizi.
Vi è venuta un’idea? Sviluppatela. Ogni volta che lo
farete il valore di Internet aumenterà.
´ Internet ha creato un mercato libero dell’innovazione.
Questa è la chiave del valore di Internet. Ma allo
stesso tempo…
© Salvatore Mancarella
6. I soldisispostanoversola
periferia
´ Se tutto il valore di Internet si trova ai suoi margini, la
stessa connettività di Internet vuole trasformarsi in una
commodity. E dovrebbe poterlo fare.
´ La fornitura di commodity è un buon affare, ma bisogna
resistere ad ogni tentativo di aggiungere valore ad
Internet. Per essere specifici: coloro che forniscono
accesso ad Internet finiscono sempre per voler fornire
anche contenuti e servizi, anche perché la pura e
semplice connettività costa troppo poco. Ma solo
mantenendo queste funzioni separate potremo
consentire al mercato di definire autonomamente dei
costi ottimali sia per l’accesso alla rete, sia per i contenuti
ed i servizi.
© Salvatore Mancarella
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7.Unmondoestremo? No,
ilmondodelle estremità.
´ Quando Craig Burton descrive la stupida architettura
della rete come una sfera vuota composta solo da
estremità, rappresenta un’immagine che coglie l’essenza
dell’architettura di Internet: togliete il valore dal centro e
consentirete l’incredibile fiorire di valore tra le diverse
estremità collegate tra loro. Questo perché, ovviamente,
quando ogni estremità è collegata ad ogni altra, le
estremità non sono più affatto agli estremi.
´ E cosa facciamo noi estremità? Qualunque cosa
che può essere fatta da chiunque voglia spostare
bit in giro.
© Salvatore Mancarella
7.Unmondoestremo? No,
ilmondodelle estremità.
´ Cogliete il nostro entusiasmo quando diciamo
“qualunque cosa” e “chiunque”? Questo
entusiasmo deriva direttamente dall’architettura
semplice e stupida della rete.
´ Dal momento che Internet è un accordo, non
appartiene a nessun gruppo o persona. Non alle
aziende che forniscono le connessioni internazionali.
Non agli ISP che ci forniscono l’accesso. Non alle
aziende che forniscono hosting per i nostri server. Non
alle associazioni di industria che credono che la loro
stessa esistenza sia minacciata da ciò che noi
facciamo sulla Rete. Non ad alcun governo, a
prescindere da quanto sinceramente stia tentando di
tenere i propri cittadini tranquilli ed al riparo.
© Salvatore Mancarella
7.Unmondoestremo? No,il
mondo delle estremità
´ Connettersi ad Internet equivale ad essere d’accordo
per lo sviluppo di valore alle sue estremità. A quel punto
succede qualcosa di veramente interessante. Siamo
tutti connessi allo stesso livello. Le distanze sono
irrilevanti. Gli ostacoli cadono e per la prima volta il
bisogno umano di connettersi può esistere senza
barriere.
´ Internet ci offre per la prima volta i mezzi per diventare
un mondo di estremità
© Salvatore Mancarella
8. Le tre virtùdiinternet
´ Quindi, questa è la verità su Internet. Visto? Vi avevamo
detto che era semplice.
´ Ma tutto questo cosa implica per il comportamento che
dovremmo adottare, e soprattutto quello che dovrebbero
adottare le grandi aziende ed i governi che fino ad oggi si
sono comportati come se possedessero Internet?
´ Ci sono tre regole elementari di comportamento che sono
legate alla natura stessa di Internet:
´ Nessuno la possiede
´ Chiunque la può usare
´ Chiunque la può migliorare
´ Vediamole in dettaglio…
© Salvatore Mancarella
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8.a Nessunola possiede
´ Non può essere posseduta, neanche dalle aziende
attraverso le cui “tubature” passa, perché è un
accordo, non è una cosa. Internet non solo è di
dominio pubblico, Internet è il dominio pubblico.
´ E questa è una cosa buona:
´ Internet è una risorsa affidabile. Possiamo costruirci
sopra del business senza doverci preoccupare che un
domani la Internet S.p.A. possa costringerci ad un
aggiornamento, ci possa raddoppiare i prezzi o possa
essere comprata da un nostro concorrente.
© Salvatore Mancarella
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8.a Nessunola possiede
´ Non dobbiamo preoccuparci che alcuni apparecchi
possano funzionare con certi fornitori ma non con altri,
come succede oggi con i telefoni cellulari negli Stati Uniti.
´ Non dobbiamo preoccuparci che certe funzioni siano
compatibili solo con le piattaforme di Microsoft, Apple o
AOL — perché il funzionamento della rete è stabilito al di
fuori di queste aziende, non alla portata del loro controllo.
´ La manutenzione della rete è delegata a tutti i suoi
utilizzatori, non ad un qualche provider centralizzato che
un domani potrebbe fallire, e noi tutti siamo una risorsa
molto più affidabile e stabile di quanto un qualunque
gruppo centralizzato potrà mai essere.
© Salvatore Mancarella
8.bChiunque la può usare
´ Internet è stata costruita per includere tutti sul pianeta.
´ E’ vero, solo un decimo della popolazione mondiale — solo un
po’ di più di 600.000.000 di abitanti — al momento accede ad
Internet. Questo perché la parola “può” nella frase “Chiunque
la può usare” è soggetta all’inequità della fortuna. Ma se siete
abbastanza fortunati da possedere la ricchezza materiale per
una connessione ed un apparecchio per connettervi, la rete
non impone alcun ostacolo alla partecipazione. Non dovete
avere un amministratore di sistema che vi consenta di
accedere. Internet lascia apposta i permessi fuori dal sistema.
´ Questo è anche il motivo per cui Internet percepisce così tanti
di noi come una risorsa naturale. Tutti noi ci siamo avvicinati
alla rete come se fosse una parte della stessa natura umana
che aspettava solo di succedere — come parlare e scrivere.
Oggi essere collegati ad Internet è una componente stessa
dell’essere umani.
© Salvatore Mancarella
8.cChiunque la può migliorare
´ Chiunque può rendere Internet un posto migliore in cui vivere,
lavorare e crescere i propri figli.
´ Ci sono due modi per renderla migliore. Per prima cosa potreste
costruire dei servizi alla vostra estremità che tutti potrebbero
usare..
´ Secondo, potete fare qualcosa di più importante: creare un
intero nuovo tipo di servizi “al margine della rete” inventandovi
un nuovo tipo di accordo. E’ in questo modo che è stata
creata la posta elettronica. Ed i newsgroup. Anche il web
stesso. I creatori di questi servizi non si sono inventati solo delle
applicazioni, e di sicuro non hanno modificato i protocolli di
Internet. Quello che loro hanno fatto è stato inventare nuovi
protocolli in grado di sfruttare Internet
´ Ma ricordate che se vi inventate un nuovo tipo di accordo, se
volete che possa generare valore alla velocità con cui è
cresciuta la rete, dev’essere aperto ed accessibile a tutti e non
dev’essere di proprietà di qualcuno.
© Salvatore Mancarella
9. Se internet è così semplice,
perché così tanti ci hanno sbattuto
la tests?
´ Potrebbe essere perchè le tre virtù di Internet sono l’antitesi di
come i governi e le aziende vedono il mondo?
´ Nessuno la possiede: Le aziende si misurano per ciò che
possiedono, così come i governi si misurano per ciò che
controllano.
´ Chiunque la può usare: Nel business, vendere beni significa
trasferire diritti esclusivi da chi vende a chi acquista; per i
governi fare leggi vuol dire imporre restrizioni alla gente.
© Salvatore Mancarella
9. Se internet è così semplice,
perché così tanti ci hanno sbattuto
la tests?
´ Chiunque la può migliorare: Aziende e governi adorano i
ruoli e le autorizzazioni. Fare certe cose o apportare certi
cambiamenti dev’essere cosa strettamente concessa a
ristretti gruppi di persone.
´ Le aziende ed i governi per loro stessa natura sono predisposti
a non capire la natura di Internet.
´ C’è un’altra ragione per cui Internet non è stata in grado
di spiegare sé stessa: l’industria dello spettacolo e
l’intrattenimento, con tutti i suoi soldi, ha preferito
continuare a spiegarci come Internet sia solo una TV
molto lenta.
© Salvatore Mancarella
10. Alcunisbagliche possiamogià
smettere difare.
´ Le aziende il cui valore deriva dalla distribuzione di contenuti in
modi che i mercati non vogliono più — ci sentite discografici? —
possono smettere di pensare che i bit siano degli atomi senza
peso. Non riuscirete mai ad impedirci di copiare i bit che
vogliamo. Perché non provate invece a darci delle buone
ragioni per cui dovremmo comprare la musica da voi?
´ Ai tipi al governo che hanno confuso il valore di Internet con il
valore dei suoi contenuti, potrebbero rendersi conto che
manipolando i sistemi centrali della rete non creano altro che
perdita di valore. In effetti, potrebbero rendersi conto che avere
un sistema in grado di trasportare bit in modo trasparente,
senza censure da parte di governi o aziende, è in effetti la più
potente forza per lo sviluppo della democrazia e di mercati
aperti della storia.
© Salvatore Mancarella
10. Alcunisbagliche possiamogià
smettere difare.
´ Le varie telecom potrebbero accettare il fatto che la stupida
rete Internet inghiottirà presto le loro reti intelligenti.
´ Coloro che cercano di censurare le idee, dovrebbero rendersi
conto che la rete non sarà mai in grado di distinguere un bit
buono da un bit cattivo.
´ Forse alcune aziende che credono di poterci costringere ad
ascoltare i loro messaggi e guardare i loro banner ed i loro spot
invadenti si renderanno conto che la nostra capacità di saltare
di sito in sito è parte integrante della natura della rete. Tanto
varrebbe mettere dei banner che dicono “Salve! Noi non
capiamo niente di Internet. Ah, a proposito: vi odiamo!”.
´ Adesso basta. Smettiamo di romperci la testa sui fatti della vita
di Internet.
´ Non abbiamo altro da perdere se non la nostra stupidità.
© Salvatore Mancarella